Gucci: la storia di un grande marchio italiano ripercorso con le immagini dei suoi pezzi storici
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Tra gli anni '50 e '60 viene creata la celebre Jackie O. in onore di Jacqueline Kennedy Onassis.
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Tra gli anni '50 e '60 viene creata la celebre Jackie O. in onore di Jacqueline Kennedy Onassis.
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Veruschka con la Gucci handbag. Roma, 1971
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Romy Schneider e Alain Delon con le Gucci Horsebit Loafers. Cannes, 1959.
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Jodie Foster calza le Gucci Horsebit loafers, 1977.
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Audrey Hepburn con la Gucci bag, 1960.
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Creata per la prima volta nel 1947, la Bamboo originale era una borsa strutturata, in pelle di cinghiale con il manico in bambù curvato a semicerchio. Oggi questo modello è diventato un meraviglioso esempio della geniale creatività degli artigiani Gucci in risposta alla scarsità di materiali del periodo post-bellico. La canna di bambù, che poteva ancora essere importata dal Giappone, veniva scaldata e piegata a semicerchio per poi essere fissata come manico decorativo sulla borsa in pelle di cinghiale puntinato. Il modello, innovativo e distintivo dello stile del marchio, fu un successo immediato. Negli anni ?50 e ?60 la borsa Bamboo venne indossata da innumerevoli celebrità internazionali, consolidando il suo destino come una delle borse Gucci più amate e di successo. Ancora oggi, la costruzione di ogni singola borsa avviene secondo le stesse metodologie che venivano usate per il modello originale e richiede 13 ore di attività artigianale per assicurare la perfezione dei dettagli.
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Creata per la prima volta nel 1947, la Bamboo originale era una borsa strutturata, in pelle di cinghiale con il manico in bambù curvato a semicerchio. Oggi questo modello è diventato un meraviglioso esempio della geniale creatività degli artigiani Gucci in risposta alla scarsità di materiali del periodo post-bellico. La canna di bambù, che poteva ancora essere importata dal Giappone, veniva scaldata e piegata a semicerchio per poi essere fissata come manico decorativo sulla borsa in pelle di cinghiale puntinato. Il modello, innovativo e distintivo dello stile del marchio, fu un successo immediato. Negli anni ?50 e ?60 la borsa Bamboo venne indossata da innumerevoli celebrità internazionali, consolidando il suo destino come una delle borse Gucci più amate e di successo. Ancora oggi, la costruzione di ogni singola borsa avviene secondo le stesse metodologie che venivano usate per il modello originale e richiede 13 ore di attività artigianale per assicurare la perfezione dei dettagli.
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Sin dagli inizi, il fondatore Guccio Gucci anticipa i desideri della più elegante clientela femminile creando borse dalle forme originali, materiali innovativi e raffinata manifattura. Espressione della maestria artigianale nel combinare funzionalità e modernità del design, le borse Gucci diventano l?archetipo della maison fiorentina. Una produzione che si affina negli anni fino alla creazione di modelli iconici come la Bamboo Bag, la Jackie e di borse rese inconfondibili dai simboli Gucci quali morsetto e nastro verde-rosso-verde. Un?artigianalità che si declina in modelli di borse esposte per la prima volta a testimonianza della ricchezza creativa di Gucci.
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Borse a mano Gucci.
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Nato nel 1953, il Mocassino con morsetto di Gucci è diventato rapidamente un must-have tra le donne e gli uomini di stile di tutto il mondo. Sessant'anni dopo, è ancora la scarpa più iconica mai realizzata, vantando l'onore di essere l'unica calzatura a far parte della collezione permanente del Metropolitan Museum of Modern Art di New York. Il connubio tra le linee raffinate e i richiami alla tradizione equestre della Maison, rendono questo accessorio, realizzato sapientemente a mano, elegante e comodo da indossare in ogni occasione.
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Sin dagli inizi, il fondatore Guccio Gucci anticipa i desideri della più elegante clientela femminile creando borse dalle forme originali, materiali innovativi e raffinata manifattura. Espressione della maestria artigianale nel combinare funzionalità e modernità del design, le borse Gucci diventano l?archetipo della maison fiorentina. Una produzione che si affina negli anni fino alla creazione di modelli iconici come la Bamboo Bag, la Jackie e di borse rese inconfondibili dai simboli Gucci quali morsetto e nastro verde-rosso-verde. Un?artigianalità che si declina in modelli di borse esposte per la prima volta a testimonianza della ricchezza creativa di Gucci.
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Sin dagli inizi, il fondatore Guccio Gucci anticipa i desideri della più elegante clientela femminile creando borse dalle forme originali, materiali innovativi e raffinata manifattura. Espressione della maestria artigianale nel combinare funzionalità e modernità del design, le borse Gucci diventano l?archetipo della maison fiorentina. Una produzione che si affina negli anni fino alla creazione di modelli iconici come la Bamboo Bag, la Jackie e di borse rese inconfondibili dai simboli Gucci quali morsetto e nastro verde-rosso-verde. Un?artigianalità che si declina in modelli di borse esposte per la prima volta a testimonianza della ricchezza creativa di Gucci.
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Tracolline in suede con graziosi animaletti in metallo degli anni '70.
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Tracollina in suede con graziosi animaletti in metallo degli anni '70.
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La storia racconta del giovane Guccio Gucci come liftboy dell'Hotel Savoy a Londra, dove rimane affascinato dall'eleganza dell'aristocrazia d'inizio secolo. Rientrato in Italia il giovane Guccio apre un laboratorio specializzato nella produzione di accessori e articoli da viaggio.
?G. Gucci Travelling Goods Florence sono le parole che compaiono sulle prime etichette di valigie e bauli realizzati a Firenze. Il marchio in inglese, sottolinea la visione internazionale del fondatore che si rivolge ai moderni viaggiatori dell?epoca di tutto il mondo. Articoli d?impeccabile fattura e qualità, capolavori di finissimo artigianato, già simbolo di uno stile disinvolto e dinamico. Oggetti che continuano a rappresentare, ieri come oggi, un modo inconfondibile di esplorare il mondo attraversando aeroporti internazionali, su barche da sogno o quattro ruote fiammanti, verso metropoli affollate e mete del jet-set.
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Borse per stivali.
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Valigia di pergamena degli anni '30.
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Beauty-case da uomo e valige di tela con fantasie di ispirazione rinascimentale.
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Cadillac degli anni '70, l'unica marcata interamente Gucci e che fu prodotta in 200 esemplari e le Gucci Duffle Bags Mid del 1950.
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Nel museo Gucci sono esposte valigie, accessori e articoli creati per il jet-set internazionale datati agli anni '50, '60 e '70 in materiali diversissimi come la tela, la pelle di cinghiale, il coccodrillo, il cavallino e anche la pergamena.
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Soprabito, tessuto lamè "original GG", primi anni Settanta. Ispirata alle iniziali del fondatore della Maison Guccio Gucci, l'iconica doppia G intrecciata comparve per la prima volta negli anni Sessanta sulle fibbie delle borse. Nel corso degli anni, il logo venne continuamente reinterpretato: placcato in oro o argento, impresso in rilievo su pelle o intrecciato in tessuti pregiati. Oggi, rappresenta il legame tra il patrimonio della Maison e il suo futuro, conferendo fascino a pezzi classici come i foulard di seta, le borse, così come a oggetti innovativi come le custodie per computer e per iPad.
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Simbolo di un immaginario delicato e poetico, il motivo Flora, a più di quarant'anni dalla sua nascita, rimane sospeso tra il fascino del passato e il futuro di una storia che continua a disegnarsi nel tempo. È il 1966 quando la principessa Grace, accompagnata dal marito Ranieri principe di Monaco, visita il negozio Gucci di Milano in Via Montenapoleone. Rodolfo Gucci decide di donarle il più bel foulard floreale che si possa immaginare e chiede al famoso illustratore Vittorio Accornero di realizzare per lei un disegno originale. Nasce così Flora: nove bouquet di fiori delle quattro stagioni, con bacche, farfalle, libellule e insetti in un?illustrazione multicolore ricca di incanto e poesia. Tra i classici, Flora rinasce ad ogni stagione con la sua intramontabile potenza grafica ed evocativa. Immagine fiabesca e reale, reinventata sempre con passione, in una molteplicità di cromie, a volte accostata ad altri simboli Gucci come il bambù e il morsetto, compare su abiti, borse, accessori, gioielli e porcellane, fino ad ispirare il nome di uno dei profumi più celebri della maison.
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Abiti anni '70.
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Creazioni di alta sartoria esposte al museo Gucci di Firenze. Abiti da sera realizzati solo su richiesta e indossati da celebrità sul red capet di eventi internazionali. Nell'immagine uno splendido abito bianco che è stato indossato da Cameron Diaz.
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Creazioni di alta sartoria esposte al museo Gucci di Firenze. Abiti da sera realizzati solo su richiesta e indossati da celebrità sul red capet di eventi internazionali come questo meraviglioso vestito in piume indossato da Evan Rachel Wood.