Paola Ferrari, il sogno di un terzo figlio e la maternità surrogata
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La giornalista, 55 anni e con due figli - Alessandro e Virginia, rispettivamente di 17 e 16 anni - è ancora alle prese con il desiderio di una nuova gravidanza. E per soddisfarlo ? confida in un'intervista esclusiva a Vanity Fair, non avrebbe nessun problema a ricorrere alla maternità surrogata. "Conosco tante che vorrebbero essere madri senza riuscirci, vedo la loro sofferenza. Si sentono incomplete, hanno mariti che, nel migliore dei casi, soffrono in silenzio, e questo si ripercuote anche sul rapporto di coppia. Non riesco nemmeno a immaginare che uomo sarebbe mio marito, oggi, senza i nostri figli che sono la sua ragione di vita. Si sarebbe consumato in una vita di solo lavoro". Paola Ferrari, che dopo la seconda gravidanza ha sofferto per una brutta depressione, aveva accantonato l'idea di un terzo figlio dopo che i medici glielo avevano più volte sconsigliato. Fino a che un giorno, non ha sentito parlare di maternità surrogata da alcune amiche americane. "Ho chiesto informazioni in Italia e ho raccolto solo pareri molto negativi. Ma visto che sono cocciuta e faccio la giornalista, ho deciso di andare a vedere di persona. Ho preso una settimana di ferie e sono volata a Los Angeles. E lì ha trovato una situazione molto diversa da quella che aveva sempre sentito raccontare: un centro medico serio, supporto psicologico, la collaborazione di volontarie che hanno già affrontato l'iter. E, soprattutto, ha incontrato le 'madri surrogate'. In quello che ho visto io ? spiega - non c'è neppure l'ombra dello sfruttamento. Sono donne normali, di ceto medio e mediamente colte, madri di famiglia, quasi tutte con due figli, che mettono esclusivamente a disposizione di altre donne la loro facilità di procreare". Anche se al momento la decisione non è stata presa, non dovremo stupirci se in futuro - nonostante l'età - l'affascinante conduttrice dovesse riuscire a coronare il suo sogno.
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La giornalista, 55 anni e con due figli - Alessandro e Virginia, rispettivamente di 17 e 16 anni - è ancora alle prese con il desiderio di una nuova gravidanza. E per soddisfarlo ? confida in un'intervista esclusiva a Vanity Fair, non avrebbe nessun problema a ricorrere alla maternità surrogata. "Conosco tante che vorrebbero essere madri senza riuscirci, vedo la loro sofferenza. Si sentono incomplete, hanno mariti che, nel migliore dei casi, soffrono in silenzio, e questo si ripercuote anche sul rapporto di coppia. Non riesco nemmeno a immaginare che uomo sarebbe mio marito, oggi, senza i nostri figli che sono la sua ragione di vita. Si sarebbe consumato in una vita di solo lavoro". Paola Ferrari, che dopo la seconda gravidanza ha sofferto per una brutta depressione, aveva accantonato l'idea di un terzo figlio dopo che i medici glielo avevano più volte sconsigliato. Fino a che un giorno, non ha sentito parlare di maternità surrogata da alcune amiche americane. "Ho chiesto informazioni in Italia e ho raccolto solo pareri molto negativi. Ma visto che sono cocciuta e faccio la giornalista, ho deciso di andare a vedere di persona. Ho preso una settimana di ferie e sono volata a Los Angeles. E lì ha trovato una situazione molto diversa da quella che aveva sempre sentito raccontare: un centro medico serio, supporto psicologico, la collaborazione di volontarie che hanno già affrontato l'iter. E, soprattutto, ha incontrato le 'madri surrogate'. In quello che ho visto io ? spiega - non c'è neppure l'ombra dello sfruttamento. Sono donne normali, di ceto medio e mediamente colte, madri di famiglia, quasi tutte con due figli, che mettono esclusivamente a disposizione di altre donne la loro facilità di procreare". Anche se al momento la decisione non è stata presa, non dovremo stupirci se in futuro - nonostante l'età - l'affascinante conduttrice dovesse riuscire a coronare il suo sogno.
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La giornalista, 55 anni e con due figli - Alessandro e Virginia, rispettivamente di 17 e 16 anni - è ancora alle prese con il desiderio di una nuova gravidanza. E per soddisfarlo ? confida in un'intervista esclusiva a Vanity Fair, non avrebbe nessun problema a ricorrere alla maternità surrogata. "Conosco tante che vorrebbero essere madri senza riuscirci, vedo la loro sofferenza. Si sentono incomplete, hanno mariti che, nel migliore dei casi, soffrono in silenzio, e questo si ripercuote anche sul rapporto di coppia. Non riesco nemmeno a immaginare che uomo sarebbe mio marito, oggi, senza i nostri figli che sono la sua ragione di vita. Si sarebbe consumato in una vita di solo lavoro". Paola Ferrari, che dopo la seconda gravidanza ha sofferto per una brutta depressione, aveva accantonato l'idea di un terzo figlio dopo che i medici glielo avevano più volte sconsigliato. Fino a che un giorno, non ha sentito parlare di maternità surrogata da alcune amiche americane. "Ho chiesto informazioni in Italia e ho raccolto solo pareri molto negativi. Ma visto che sono cocciuta e faccio la giornalista, ho deciso di andare a vedere di persona. Ho preso una settimana di ferie e sono volata a Los Angeles. E lì ha trovato una situazione molto diversa da quella che aveva sempre sentito raccontare: un centro medico serio, supporto psicologico, la collaborazione di volontarie che hanno già affrontato l'iter. E, soprattutto, ha incontrato le 'madri surrogate'. In quello che ho visto io ? spiega - non c'è neppure l'ombra dello sfruttamento. Sono donne normali, di ceto medio e mediamente colte, madri di famiglia, quasi tutte con due figli, che mettono esclusivamente a disposizione di altre donne la loro facilità di procreare". Anche se al momento la decisione non è stata presa, non dovremo stupirci se in futuro - nonostante l'età - l'affascinante conduttrice dovesse riuscire a coronare il suo sogno.
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La giornalista, 55 anni e con due figli - Alessandro e Virginia, rispettivamente di 17 e 16 anni - è ancora alle prese con il desiderio di una nuova gravidanza. E per soddisfarlo ? confida in un'intervista esclusiva a Vanity Fair, non avrebbe nessun problema a ricorrere alla maternità surrogata. "Conosco tante che vorrebbero essere madri senza riuscirci, vedo la loro sofferenza. Si sentono incomplete, hanno mariti che, nel migliore dei casi, soffrono in silenzio, e questo si ripercuote anche sul rapporto di coppia. Non riesco nemmeno a immaginare che uomo sarebbe mio marito, oggi, senza i nostri figli che sono la sua ragione di vita. Si sarebbe consumato in una vita di solo lavoro". Paola Ferrari, che dopo la seconda gravidanza ha sofferto per una brutta depressione, aveva accantonato l'idea di un terzo figlio dopo che i medici glielo avevano più volte sconsigliato. Fino a che un giorno, non ha sentito parlare di maternità surrogata da alcune amiche americane. "Ho chiesto informazioni in Italia e ho raccolto solo pareri molto negativi. Ma visto che sono cocciuta e faccio la giornalista, ho deciso di andare a vedere di persona. Ho preso una settimana di ferie e sono volata a Los Angeles. E lì ha trovato una situazione molto diversa da quella che aveva sempre sentito raccontare: un centro medico serio, supporto psicologico, la collaborazione di volontarie che hanno già affrontato l'iter. E, soprattutto, ha incontrato le 'madri surrogate'. In quello che ho visto io ? spiega - non c'è neppure l'ombra dello sfruttamento. Sono donne normali, di ceto medio e mediamente colte, madri di famiglia, quasi tutte con due figli, che mettono esclusivamente a disposizione di altre donne la loro facilità di procreare". Anche se al momento la decisione non è stata presa, non dovremo stupirci se in futuro - nonostante l'età - l'affascinante conduttrice dovesse riuscire a coronare il suo sogno.
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La giornalista, 55 anni e con due figli - Alessandro e Virginia, rispettivamente di 17 e 16 anni - è ancora alle prese con il desiderio di una nuova gravidanza. E per soddisfarlo ? confida in un'intervista esclusiva a Vanity Fair, non avrebbe nessun problema a ricorrere alla maternità surrogata. "Conosco tante che vorrebbero essere madri senza riuscirci, vedo la loro sofferenza. Si sentono incomplete, hanno mariti che, nel migliore dei casi, soffrono in silenzio, e questo si ripercuote anche sul rapporto di coppia. Non riesco nemmeno a immaginare che uomo sarebbe mio marito, oggi, senza i nostri figli che sono la sua ragione di vita. Si sarebbe consumato in una vita di solo lavoro". Paola Ferrari, che dopo la seconda gravidanza ha sofferto per una brutta depressione, aveva accantonato l'idea di un terzo figlio dopo che i medici glielo avevano più volte sconsigliato. Fino a che un giorno, non ha sentito parlare di maternità surrogata da alcune amiche americane. "Ho chiesto informazioni in Italia e ho raccolto solo pareri molto negativi. Ma visto che sono cocciuta e faccio la giornalista, ho deciso di andare a vedere di persona. Ho preso una settimana di ferie e sono volata a Los Angeles. E lì ha trovato una situazione molto diversa da quella che aveva sempre sentito raccontare: un centro medico serio, supporto psicologico, la collaborazione di volontarie che hanno già affrontato l'iter. E, soprattutto, ha incontrato le 'madri surrogate'. In quello che ho visto io ? spiega - non c'è neppure l'ombra dello sfruttamento. Sono donne normali, di ceto medio e mediamente colte, madri di famiglia, quasi tutte con due figli, che mettono esclusivamente a disposizione di altre donne la loro facilità di procreare". Anche se al momento la decisione non è stata presa, non dovremo stupirci se in futuro - nonostante l'età - l'affascinante conduttrice dovesse riuscire a coronare il suo sogno.
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La giornalista, 55 anni e con due figli - Alessandro e Virginia, rispettivamente di 17 e 16 anni - è ancora alle prese con il desiderio di una nuova gravidanza. E per soddisfarlo ? confida in un'intervista esclusiva a Vanity Fair, non avrebbe nessun problema a ricorrere alla maternità surrogata. "Conosco tante che vorrebbero essere madri senza riuscirci, vedo la loro sofferenza. Si sentono incomplete, hanno mariti che, nel migliore dei casi, soffrono in silenzio, e questo si ripercuote anche sul rapporto di coppia. Non riesco nemmeno a immaginare che uomo sarebbe mio marito, oggi, senza i nostri figli che sono la sua ragione di vita. Si sarebbe consumato in una vita di solo lavoro". Paola Ferrari, che dopo la seconda gravidanza ha sofferto per una brutta depressione, aveva accantonato l'idea di un terzo figlio dopo che i medici glielo avevano più volte sconsigliato. Fino a che un giorno, non ha sentito parlare di maternità surrogata da alcune amiche americane. "Ho chiesto informazioni in Italia e ho raccolto solo pareri molto negativi. Ma visto che sono cocciuta e faccio la giornalista, ho deciso di andare a vedere di persona. Ho preso una settimana di ferie e sono volata a Los Angeles. E lì ha trovato una situazione molto diversa da quella che aveva sempre sentito raccontare: un centro medico serio, supporto psicologico, la collaborazione di volontarie che hanno già affrontato l'iter. E, soprattutto, ha incontrato le 'madri surrogate'. In quello che ho visto io ? spiega - non c'è neppure l'ombra dello sfruttamento. Sono donne normali, di ceto medio e mediamente colte, madri di famiglia, quasi tutte con due figli, che mettono esclusivamente a disposizione di altre donne la loro facilità di procreare". Anche se al momento la decisione non è stata presa, non dovremo stupirci se in futuro - nonostante l'età - l'affascinante conduttrice dovesse riuscire a coronare il suo sogno.
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La giornalista, 55 anni e con due figli - Alessandro e Virginia, rispettivamente di 17 e 16 anni - è ancora alle prese con il desiderio di una nuova gravidanza. E per soddisfarlo ? confida in un'intervista esclusiva a Vanity Fair, non avrebbe nessun problema a ricorrere alla maternità surrogata. "Conosco tante che vorrebbero essere madri senza riuscirci, vedo la loro sofferenza. Si sentono incomplete, hanno mariti che, nel migliore dei casi, soffrono in silenzio, e questo si ripercuote anche sul rapporto di coppia. Non riesco nemmeno a immaginare che uomo sarebbe mio marito, oggi, senza i nostri figli che sono la sua ragione di vita. Si sarebbe consumato in una vita di solo lavoro". Paola Ferrari, che dopo la seconda gravidanza ha sofferto per una brutta depressione, aveva accantonato l'idea di un terzo figlio dopo che i medici glielo avevano più volte sconsigliato. Fino a che un giorno, non ha sentito parlare di maternità surrogata da alcune amiche americane. "Ho chiesto informazioni in Italia e ho raccolto solo pareri molto negativi. Ma visto che sono cocciuta e faccio la giornalista, ho deciso di andare a vedere di persona. Ho preso una settimana di ferie e sono volata a Los Angeles. E lì ha trovato una situazione molto diversa da quella che aveva sempre sentito raccontare: un centro medico serio, supporto psicologico, la collaborazione di volontarie che hanno già affrontato l'iter. E, soprattutto, ha incontrato le 'madri surrogate'. In quello che ho visto io ? spiega - non c'è neppure l'ombra dello sfruttamento. Sono donne normali, di ceto medio e mediamente colte, madri di famiglia, quasi tutte con due figli, che mettono esclusivamente a disposizione di altre donne la loro facilità di procreare". Anche se al momento la decisione non è stata presa, non dovremo stupirci se in futuro - nonostante l'età - l'affascinante conduttrice dovesse riuscire a coronare il suo sogno.
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La giornalista, 55 anni e con due figli - Alessandro e Virginia, rispettivamente di 17 e 16 anni - è ancora alle prese con il desiderio di una nuova gravidanza. E per soddisfarlo ? confida in un'intervista esclusiva a Vanity Fair, non avrebbe nessun problema a ricorrere alla maternità surrogata. "Conosco tante che vorrebbero essere madri senza riuscirci, vedo la loro sofferenza. Si sentono incomplete, hanno mariti che, nel migliore dei casi, soffrono in silenzio, e questo si ripercuote anche sul rapporto di coppia. Non riesco nemmeno a immaginare che uomo sarebbe mio marito, oggi, senza i nostri figli che sono la sua ragione di vita. Si sarebbe consumato in una vita di solo lavoro". Paola Ferrari, che dopo la seconda gravidanza ha sofferto per una brutta depressione, aveva accantonato l'idea di un terzo figlio dopo che i medici glielo avevano più volte sconsigliato. Fino a che un giorno, non ha sentito parlare di maternità surrogata da alcune amiche americane. "Ho chiesto informazioni in Italia e ho raccolto solo pareri molto negativi. Ma visto che sono cocciuta e faccio la giornalista, ho deciso di andare a vedere di persona. Ho preso una settimana di ferie e sono volata a Los Angeles. E lì ha trovato una situazione molto diversa da quella che aveva sempre sentito raccontare: un centro medico serio, supporto psicologico, la collaborazione di volontarie che hanno già affrontato l'iter. E, soprattutto, ha incontrato le 'madri surrogate'. In quello che ho visto io ? spiega - non c'è neppure l'ombra dello sfruttamento. Sono donne normali, di ceto medio e mediamente colte, madri di famiglia, quasi tutte con due figli, che mettono esclusivamente a disposizione di altre donne la loro facilità di procreare". Anche se al momento la decisione non è stata presa, non dovremo stupirci se in futuro - nonostante l'età - l'affascinante conduttrice dovesse riuscire a coronare il suo sogno.
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La giornalista, 55 anni e con due figli - Alessandro e Virginia, rispettivamente di 17 e 16 anni - è ancora alle prese con il desiderio di una nuova gravidanza. E per soddisfarlo ? confida in un'intervista esclusiva a Vanity Fair, non avrebbe nessun problema a ricorrere alla maternità surrogata. "Conosco tante che vorrebbero essere madri senza riuscirci, vedo la loro sofferenza. Si sentono incomplete, hanno mariti che, nel migliore dei casi, soffrono in silenzio, e questo si ripercuote anche sul rapporto di coppia. Non riesco nemmeno a immaginare che uomo sarebbe mio marito, oggi, senza i nostri figli che sono la sua ragione di vita. Si sarebbe consumato in una vita di solo lavoro". Paola Ferrari, che dopo la seconda gravidanza ha sofferto per una brutta depressione, aveva accantonato l'idea di un terzo figlio dopo che i medici glielo avevano più volte sconsigliato. Fino a che un giorno, non ha sentito parlare di maternità surrogata da alcune amiche americane. "Ho chiesto informazioni in Italia e ho raccolto solo pareri molto negativi. Ma visto che sono cocciuta e faccio la giornalista, ho deciso di andare a vedere di persona. Ho preso una settimana di ferie e sono volata a Los Angeles. E lì ha trovato una situazione molto diversa da quella che aveva sempre sentito raccontare: un centro medico serio, supporto psicologico, la collaborazione di volontarie che hanno già affrontato l'iter. E, soprattutto, ha incontrato le 'madri surrogate'. In quello che ho visto io ? spiega - non c'è neppure l'ombra dello sfruttamento. Sono donne normali, di ceto medio e mediamente colte, madri di famiglia, quasi tutte con due figli, che mettono esclusivamente a disposizione di altre donne la loro facilità di procreare". Anche se al momento la decisione non è stata presa, non dovremo stupirci se in futuro - nonostante l'età - l'affascinante conduttrice dovesse riuscire a coronare il suo sogno.
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La giornalista, 55 anni e con due figli - Alessandro e Virginia, rispettivamente di 17 e 16 anni - è ancora alle prese con il desiderio di una nuova gravidanza. E per soddisfarlo ? confida in un'intervista esclusiva a Vanity Fair, non avrebbe nessun problema a ricorrere alla maternità surrogata. "Conosco tante che vorrebbero essere madri senza riuscirci, vedo la loro sofferenza. Si sentono incomplete, hanno mariti che, nel migliore dei casi, soffrono in silenzio, e questo si ripercuote anche sul rapporto di coppia. Non riesco nemmeno a immaginare che uomo sarebbe mio marito, oggi, senza i nostri figli che sono la sua ragione di vita. Si sarebbe consumato in una vita di solo lavoro". Paola Ferrari, che dopo la seconda gravidanza ha sofferto per una brutta depressione, aveva accantonato l'idea di un terzo figlio dopo che i medici glielo avevano più volte sconsigliato. Fino a che un giorno, non ha sentito parlare di maternità surrogata da alcune amiche americane. "Ho chiesto informazioni in Italia e ho raccolto solo pareri molto negativi. Ma visto che sono cocciuta e faccio la giornalista, ho deciso di andare a vedere di persona. Ho preso una settimana di ferie e sono volata a Los Angeles. E lì ha trovato una situazione molto diversa da quella che aveva sempre sentito raccontare: un centro medico serio, supporto psicologico, la collaborazione di volontarie che hanno già affrontato l'iter. E, soprattutto, ha incontrato le 'madri surrogate'. In quello che ho visto io ? spiega - non c'è neppure l'ombra dello sfruttamento. Sono donne normali, di ceto medio e mediamente colte, madri di famiglia, quasi tutte con due figli, che mettono esclusivamente a disposizione di altre donne la loro facilità di procreare". Anche se al momento la decisione non è stata presa, non dovremo stupirci se in futuro - nonostante l'età - l'affascinante conduttrice dovesse riuscire a coronare il suo sogno.